Francesco Baccini nasce a Genova da una famiglia di origine toscana. Cantautore della scuola genovese tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera e il rock, alternando questa passione al suo lavoro di “camallo” al porto della sua città scaricando la merce dai container, lavoro che aveva ereditato dal padre e che svolgerà fino 1993. Dopo alcuni tentativi di farsi notare nel mondo discografico, per il primo singolo del 1988 è nascosto dietro lo pseudonimo “Espressione Musica”. Nel frattempo tenta anche la strada del cabaret a Milano.
Nel 1989, con il suo vero nome, pubblica il suo album d’esordio “Cartoons”, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince la “Targa Tenco” come migliore opera prima; nello stesso anno vince “Un disco per l’estate” con “Figlio unico”, canzone tratta da questo album.
Nel secondo album, “Il pianoforte non è il mio forte” sono contenute le hit “Le donne di Modena”, “Sotto questo sole”, “Qua qua quando” e la presenza del duetto “Genova blues” con Fabrizio De André che segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti.
Nl 1990, vince il Festivalbar con il brano “Sotto questo sole”, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”. Grande tifoso di calcio del Genoa, nel 1991 scrive e canta l’inno del Genoa. Sarà poi con l’album “Nomi e cognomi” del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi definitivamente come erede della tradizione dei cantautori liguri, grazie soprattutto a singoli come “Giulio Andreotti”, sferzante satira politica che rispecchiava i toni dell’epoca di Tangentopoli.
Nel 1993 esce “Nudo” che contiene “Ho voglia d’innamorarmi”, una delle sue canzoni più famose. Mentre tutti i precedenti album contenevano una canzone seria e tutte le altre ironiche, in “Nudo” soltanto una canzone è ironica, mentre tutte le altre sono serie. Nel 1994 esce il singolo “Lei sta con te”, una rivisitazione reggae del brano portato al successo nel 1964 da Bruno Lauzi, con una parte di testo nuova, scritta da Gaudi. Nel 1996 esce “Baccini a colori” che lo porta a partecipare l’anno successivo al Festival di Sanremo con “Senza tu” (ironica parodia dei brani tipicamente sanremesi). Successivamente pubblica il primo disco antologico “Baccini and Best Friends”, che propone numerosi duetti con celebri autori già presenti nei precedenti lavori e due inediti con Enzo Jannacci e Angelo Branduardi. Due anni dopo, nel 1999, è la volta di “Nostra signora degli autogrill”, al quale partecipa Alessandro Haber nella canzone “Fratelli di blues”.
Nel 2000 Baccini partecipa cantando in sardo e insieme ad Elio il brano “Intantu” in “Barones” dei Tenores di Neoneli e nel 2001 è la volta dell’album “Forza Francesco!”.
Nel 2004 esordisce in teatro come attore protagonista nel musical “Orco Loco”, da lui stesso scritto a quattro mani con il romanziere Andrea G. Pinketts, prodotto dal Teatro Franco Parenti.
Nel 2005, dopo l’esperienza nel reality televisivo Music Farm pubblica “Stasera teatro” in cui spicca il singolo “In fuga” scritto con Enrico Nascimbeni in memoria del campione del ciclismo Marco Pantani.
L’album “Fra..gi..le” (2006) è un repackaging del precedente con l’aggiunta di due nuovi brani. L’album contiene “Lettera da lontano”, composta da Enzo e Paolo Jannacci, tratta dall’ultima esibizione al Premio Tenco 2005 in cui Baccini duetta con Davide Van De Sfroos. La stessa canzone ottiene il premio di migliore canzone dell’anno. Lo stesso anno Baccini affianca Povia al Festival di Sanremo nel duetto del venerdì con la canzone “Vorrei avere il becco”.
Dopo un tour estivo di successo si concentra sul nuovo lavoro discografico intitolato “Dalla parte di Caino”, uscito nel maggio del 2007 e contiene “Monna Lisa”, cover in omaggio a Ivan Graziani, con la partecipazione del figlio Filippo. Il disco ottiene la menzione speciale per il valor musical-letterario al Premio “Lunezia 2007”. Il singolo che anticipa l’album, “Il topo mangia il gatto”, è scritto a quattro mani con Gianluca Grignani.
Il 2008 vede Baccini nella veste di attore cinematografico. Viene infatti presentato in anteprima al Giffoni Film Festival, fuori concorso nella sezione Sguardi inquieti, il film “Zoè”, di cui Baccini è protagonista per la regia di Giuseppe Varlotta. Zoè partecipa a festival in Italia e all’estero: il Giffoni Film Festival, il Salento film festival, il Festival Cinema d’Essai, il Miff (dove vince per il migliore montaggio), il Festival di Bangalore e Nuova Delhi in India (unico film italiano), il Festival di Cracovia e il Terra di Siena Film Festival.
Nel maggio dello stesso anno, esce “Uniti duemilacinqueduemilaotto”, un album inedito realizzato in coppia con Povia dove si ripercorre il percorso dei due artisti.
Nel 2010 viene pubblicato “Ci devi fare un gol – le mie canzoni più belle”, un cd antologico in cui il cantautore genovese reinterpreta i suoi principali successi (oltre a tre inediti, Ci devi fare un gol, Maschi contro femmine e Vedrai, vedrai di Luigi Tenco) e un libro-intervista curato da Andrea Podestà e Marzio Angiolani “Ti presto un po’ di questa vita”, edito da Zona. Nel settembre 2010 compone la sigla “Il sogno di Woodstock”.
Il 20 gennaio 2011 inizia un tour teatrale “Baccini canta Tenco”, interamente dedicato alla riscoperta del cantautore, particolarmente amato da Baccini, dove vengono riletti e reinterpretati brani più noti e meno noti. Lo spettacolo registra un gran successo e vince il “Premio Mei” quale migliore spettacolo dell’anno.
Il 29 novembre 2011 esce il nuovo album “Baccini canta Tenco”, tratto dall’omonimo tour teatrale e vince il premio “Lunezia” e riceve la seconda “Targa Tenco” della sua carriera.
Il 31 maggio 2013 si esibisce in un concerto presso il Teatro Tradizionale Politeama Greco di Lecce accompagnato dall’Orchestra Giovanissimi “Ascanio Grandi” di Lecce composta da 184 elementi e diretta dal maestro Daniele Puglielli.
Ad ottobre 2013 si esibisce, assieme al cantante Cui Jian, in un tour di concerti in Cina, toccando Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzen e Hong Kong.
Nel 2014 inizia il tour con la collaborazione del cantautore Marco Massa e anticipa il proprio nuovo album con il singolo “Solematto”. Il 21 ottobre dello stesso anno, insieme a Cristiano De André organizzano un concerto benefico dopo l’alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre.
Nel marzo 2016 Baccini e Sergio Caputo annunciano l’uscita del singolo “Non fidarti di me” e un tour insieme.
Nel febbraio 2017 viene pubblicato il video ufficiale del brano “Ave Maria” con gli Zero Plastica.
Nel giugno 2017 Baccini e Caputo annunciano il loro singolo “Le notti senza fine” che anticipa l’album “Chewing Gum Blues”.
Il 2019 è l’anno dei 30 anni di carriera e lo vede protagonista di oltre 70 concerti in giro per l’Italia.
Nel 2020 esce nelle sale il film “Credo in un solo padre” dove interpreta Donato. Il film parla di violenza sulle donne, e al suo fianco recitano Massimo Bonetti, Flavio Bucci, Maddalena Ischiale, Giordano Petri. Francesco è anche l’autore della colonna sonora.
Nel 2021 vince il premio “Manuel de Sica” proprio con la colonna sonora del film “Credo in un solo padre” al Terra di Siena film festival.
Nel giugno 2022 Interpreta la parte di Michele Novaro, l’autore della musica dell’Inno Italiano nel film di Angelo Antonucci “Goffredo” con Stefania Sandrelli, Vincent Riotta, Maria Grazia Cucinotta.
Nell’estate 2022 inizia il tour “Archi e Frecce” insieme al quartetto d’archi Alter Echo e Michele Cusato alla chitarra che ne ha curato tutti gli arrangiamenti.
2025. Il suo grande successo “Maschi contro Femmine”, title track dell’omonimo film di Fausto Brizzi, oggi in versione spagnola “Ellos y Ellas” è il teaser della serie tv “Dale Boca Belin” sulla fondazione del club calcistico argentino Boca Junior ad opera di cinque giovani emigranti genovesi, prodotta da Tile Storytellers.
Il 24 ottobre pubblica l’inedito “Matilde Lorenzi” (Edizioni Azzurra Music) dedicato alla giovane promessa dello sci alpino scomparsa tragicamente per una caduta durante un allenamento in Val Senales, un mese prima di compiere 20 anni. Il singolo anticipa il nuovo album in uscita nel 2026 e sarà presente nella colonna sonora del docufilm “Kristian Ghedina: storie di sci” di Paolo Galassi.
Attualmente è in programmazione la nuova tournée prodotta dalla DM produzioni.